Dal 2018 le stampanti a getto d’inchiostro stanno prendendosi una rivincita sulle stampanti laser. Il 33% delle stampanti vendute uso ufficio è stata una InkJet, percentuale che sale al 40% a livello europeo.
Fino a poco tempo fa si pensava, forse a ragione, che le stampanti laser fossero la scelta ideale per gli uffici sia di piccole che medie e grandi dimensioni. Le cartucce delle stampanti a getto d’inchiostro soffrivano infatti di consumi più elevati, durabilità minore dovuta all’essiccamento delle testine di stampa ed erano assolutamente improponibili per stampe a colore uso ufficio.
Le cose sono però cambiate aiutate prima di tutto dalla tecnologia sempre più performante e da una presa coscienza a livello globale di inserire la sostenibilità ambientale al primo posto; una stampante a getto d’inchiostro può ridurre infatti fino al 99% i rifiuti e fino al 96% il consumo elettrico.
Ad oggi le stampanti ecosostenibili coprono tutto lo spettro delle esigenze aziendali, con modelli a colori e monocromatici sia uso ufficio che dipartimentali e a trarne vantaggio non sono soltanto le aziende che le scelgono ma anche i rivenditori che le propongono grazie ai giusti livelli di marginalità offerti dalle case produttrici.
Sempre più queste stampanti sono progettate in modo specifico per ridurre l’impatto ambientale eliminare gli interventi e semplificare il flusso di lavoro, senza mai perdere di vista il risparmio sui costi, ottenuto grazie anche all’autonomia che, a seconda dei modelli e marche raggiunge e supera le 40.000 pagine. A ciò si aggiunge la flessibilità dei supporti, possibile grazie a un processo di stampa che non genera calore.
La mission di Refill, Gold Business Partner HP è fornire alle aziende soluzioni per il loro business, costruendo un valore misurabile sostenibile nel tempo. Un’innovazione e uno studio continui per offrire ai partner soluzioni e tecnologie ad alto valore aggiunto. E, un margine adeguato che permetta di crescere in maniera costante e sostenibile.
Vieni a visitare il nostro sito oppure contattaci alla 05223439 troveremo insieme la soluzione più adatta alle tue esigenze di business
Refill srl fa entrare il sole nei propri uffici, nel proprio magazzino e nella propria logistica. Attenta da sempre al percorso GREEN del mondo della stampa, sta sviluppando sempre più la cultura ecologica dando un serio contributo in termini di Green Economy.
Da circa dieci anni l’energia elettrica necessaria viene prodotta internamente, di recente, ulteriori investimenti, hanno consentito di ammodernare i pannelli già esistenti aggiungendone ulteriori ancora più efficienti. Refill ha voluto trasformare in esempio pratico la filosofia Green cominciando a lottare per combattere lo spreco delle risorse energetiche del pianeta.
Partita dai dispositivi di stampa a risparmio energetico, e a zero polveri, si dedica ora al tema “produrre energia senza consumare il pianeta”. Perché continuare a produrre idrocarburi, a prelevare carbone, ad attingere da centrali nucleari per ottenere l’elettricità necessaria quando viviamo in un paese esposto al sole per quasi 365 giorni all’anno?
Abbiamo a disposizione una fonte di energia pulita e vantaggiosa come il sole, e Refill ha deciso di intraprendere la strada del “Sano consumo energetico” grazie ad un impianto fotovoltaico posizionato sull’intero stabile occupato non solo dalla stessa Refill, ma anche da altre attività di pubblica utilità.
Così facendo Refill continua a dare un grosso impulso e contributo alla difesa dell’ambiente, auto-producendo elettricità e non solo.
Con questa azione dà una mano alla rete elettrica nazionale ad attingere meno carbone, reimmettendo in rete l’energia prodotta in esubero e non utilizzata, portando così un esemplare ed enorme beneficio in termini di risparmio alle altre attività residenti nel circondario.
I pannelli fotovoltaici, sono costruiti unendo più celle fotovoltaiche e convertono l’energia dei fotoni in elettricità. Il processo che crea questa “energia” viene chiamato effetto fotovoltaico, ovvero il meccanismo che, partendo dalla luce del sole, induce la “stimolazione” degli elettroni presenti nel silicio di cui è composta ogni cella solare.
In altre parole, quando un fotone colpisce la superficie della cella fotovoltaica, la sua energia viene trasferita agli elettroni presenti sulla cella in silicio. Questi elettroni vengono “eccitati” e iniziano a fluire nel circuito producendo corrente elettrica. Un pannello solare produce energia in Corrente Continua. Sarà poi compito dell’inverter convertirla in Corrente Alternata per trasportarla ed utilizzarla nelle nostre reti di distribuzione. Gli edifici domestici e industriali, infatti, sono predisposti per il trasporto e l’utilizzo di corrente alternata.
Nel 2010 quando Refillda distributore nazionale di cartucce compatibili e rivenditore diretto di consumabili originali e stampanti ha deciso di spostare l’attenzione al mondo dei servizi, ha inaugurato il dipartimento Servizio di Noleggio stampanti con Gestione Stampa Assistita dedicato agli utenti business.
Per creare l’infrastruttura di gestione del noleggio stampanti e costo stampa assistito, ha dovuto orientarsi in una panoramica abbastanza complessa e variegata di soluzioni software per il controllo di una singola macchina o di un parco complesso di macchine in locazione operativa presso i suoi clienti.
Il risultato di tale ricerca ha portato alla scelta della soluzione più all’avanguardia insignita della certificazione GOLD di BUYERS LAB, laboratorio di test leader nel settore delle apparecchiature di digital imaging dal 1961. La soluzione è stata un sistema di monitoraggio da remoto basato su cloud, conosciuto con il nome di MPS MONITOR .
Sin da subito sono stati colti i benefici di Mps Monitor come fondamentale infrastruttura che attualmente nel servizio di noleggio stampanti e/o gestione stampa assistita di dispositivi di proprietà di aziende risultano essere:
Monitoraggio e prelievo da remoto dei contatori (letture delle copie, stampe, fax) dei dispositivi come stampanti e stampanti multifunzione, utile alla fatturazione certa ed effettiva del numero di stampe trimestrale del cliente
Monitoraggio e reportizzazione con alert in tempo reale della capacità residua di materiali di consumo, come ad esempio cartucce di toner, ed inchiostri, tamburi, fusori, vaschette di contenimento etc. utili all’intervento on-site entro le 8h lavorative ai nostri tecnici.
Evasione automatica immediata con alert da remoto diretto alla logistica con la quantità esatta del rifornimento da spedire al cliente, evitando i tipici fermi macchina da riordino.
Controllo del magazzino consumabili presso la logistica e presso il cliente
Ritiro a zero costo delle cartucce esauste dai contenitori di raccolta disposti presso il cliente
Mps Monitor è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso purchè sia dotato di un browser web. Ciò vuol dire che Refill consente allo stesso cliente di avere un’accesso dedicato e diretto alle sue macchine e ai loro consumi, alle loro necessità di intervento, alla lettura delle stampe dettagliata e giornaliera, beneficiando anche di una migliorata percezione dei suoi reali consumi di stampa e contenimento costi.
Stampare tenendo conto dell’impatto ambientale delle macchine, degli inchiostri e dei materiali è un modo per procedere verso uno sviluppo della stampa eco-sostenibile.
Refill srl , con i suoi laboratori dà una serie di consigli per valutare insieme ai propri fornitori nazionali ed esteri, delle soluzioni che includano prodotti a basso impatto ambientale, ponderando con loro l’utilizzo di prodotti riciclati o alternativi e le loro caratteristiche tecniche.
Oltre all’aspetto puramente economico, per il prestampa e la stampa si consiglia di scegliere dei prodotti e attrezzature valutandoli anche in base al loro impatto ambientale nell’intero ciclo di vita: soprattutto nel servizio di noleggio stampanti, questa ricerca e selezione diventa fondamentale per garantire un’alta qualità oltre che una garanzia di eco sostenibilità e protezione ambiente ai clienti che serviamo;
Occorre sempre tener presente la durata del prodotto in considerazione: anche se potrebbe avere dei costi d’acquisto più alti, potrebbe rivelarsi più longevo o con costi di manutenzione più bassi rispetto a quelli convenzionali e questo vale tanto per i telai, che per le strutture contenitive di dispositivi di stampa come stampanti e multifunzione o come i contenitori cartuccia dei toner e degli inchiostri.
Non limitarsi ad analizzare il prodotto in sé, polvere di toner, chip, cartuccia, inchiostro etc. ma pensare anche a tutto il processo economico e produttivo, dal packaging riciclato o biodegradabile alla spedizione ottimizzata in grandi quantità o concentrata fino all’eventuale smaltimento in modo differenziato o a un programma di smaltimento e riciclo dei contenitori;
I fornitori potranno considerare per le vostre aziende una serie di accorgimenti per risparmiare inchiostri di stampa e carta, ottimizzare i cicli di stampa, ridurre la manutenzione e la quantità di scarti e rifiuti del processo di produzione;
Per essere davvero attenti all’eco-sostenibilità dei processi produttivi, non bisogna in fine mai dimenticare di calcolare se un prodotto o un bene è riciclabile, in che percentuale e modalità.
Il progetto Salute in ufficio ha condotto un primo approfondito studio sul corretto utilizzo delle stampanti e stampanti multifunzione.
Lo scopo è stato sin da subito quello di mettere in linea tanto le aziende, quanto gli uffici delle pubbliche amministrazioni, tanto i privati con le direttive europee del DL 81/2008. La protezione della salute dei lavoratori ripresa dal decreto, relativamente alla riduzione/abbattimento delle emissioni di anidride carbonica e pm 10 conosciuti anche come VOC (dall’inglese Volatile Organic Compound) che si generano inevitabilmente durante i processi di stampa, è stato il primo punto su cui il personale tecnico e commerciale di Refill ha cominciato a lavorare.
Nel percorso di analisi il team ha individuato la migliore piattaforma di stampa e tecnologia a getto di inchiostro come la più sicura al mondo da queste emissioni; la piattaforma PAGEWIDE del brand HP.
Fondamentalmente il Pagewide, è un’innovativa tecnologia a getto d’inchiostro 4.0 con utilizzo di inchiostri ad acqua ma indelebili ed atossici che da una barra fissa di stampa irrorano attraverso 59.000 ugelli un foglio di formato A4 che scorre in un singolo passaggio sotto di essa.
Tale tecnologia abbatte definitivamente i forni fusori, le cinghie per il trasferimento laser delle immagini e dei caratteri, annullando così la produzione di sostanze di scarto, che la carta a contatto con queste parti meccaniche, poi sottoposta ad alte temperature in combinazione chimica con le polveri di toner genera inevitabilmente, volatilizzando negli ambienti fino a depositarsi nelle vie respiratorie, nei polmoni, sulle piante, sugli arredi, tra i documenti e sui nostri abiti.
Ma se da un lato dal lontano 2008 Refill, ha sempre sostenuto le direttive INAIL in materia di protezione e sicurezza negli ambienti di lavoro prediligendo la fornitura di dispositivi di stampa a getto d’inchiostro e preferendo e proponendo il laser solo laddove vi fosse presenza di sale stampa logisticamente lontane dagli utenti (DL/81 2008), ha continuato nella sua ricerca, approdando oggi al Pagewide per la salute, ma allo stesso tempo affrontando la seconda tematica legislativa a cui i dispositivi di stampa oggi devono essere obbligatoriamente assoggettati: LA SICUREZZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI secondo la nuova normativa GDPR del 2018.
Nella discussione su come l’infrastruttura IT possa essere adattata e resa conforme a queste nuove normative, un punto solitamente poco considerato è la protezione dei dati nei processi di stampa. In fondo, i data leak non sono per forza i cyber attacchi, ma possono essere qualcosa di molto più semplice, come documenti che escono dalle stampanti e finiscono in mani sbagliate.
Per il Reparto CED REFILL i punti deboli nella sicurezza di stampa possono variare, da avanzate di cifratura a banali errori umani. Ad esempio, molte aziende possono non essere al corrente che i dati personali vengono trasferiti in modo visibile, e non cifrato, sulla rete, per essere stampati. Oppure vengono salvati in chiaro sui server, o addirittura sui dischi delle stampanti.
E spesso non vengono definiti workflow alternativi, che rappresenterebbero uno strumento fondamentale per evitare che informazioni sensibili possano finire nelle mani sbagliate. Senza workflow alternativi, ogni dato personale potrebbe essere inviato a stampanti in location non sicure.
Ma anche un documento dimenticato nel cassetto di uscita di una stampante potrebbe essere un caso di dati non protetti in modo adeguato. Questi sono solo alcuni dei rischi potenziali che le aziende inevitabilmente incontreranno quando saranno chiamate a proteggere i loro dati in fase di stampa.
Certo, problematiche ancor più complesse appariranno a fronte di una sempre maggiore presenza di tecnologie IoT all’interno dei processi quotidiani di business. Ci sono pochi dubbi sul fatto che le aziende si troveranno di fronte a un compito complesso quando dovranno assicurarsi di essere pronte al GDPR.
In sostanza, la sicurezza di stampa deve diventare parte fondamentale dei processi di pianificazione IT delle aziende. E per fare ciò, le aziende stesse devono considerare le tre aree principali della sicurezza di stampa.
La prima è rappresentata dai dispositivi come stampanti e stampanti multifunzione.
Molte organizzazioni hanno in casa dispositivi di stampa vecchi e protetti in modo inadeguato. La miglior difesa in questo caso sta nell’implementare funzioni di accesso sicuro che riservino la possibilità di usare i dispositivi di stampa a soggetti specifici, facendo uso di strumenti predefiniti di controllo di accesso degli utenti.
La seconda area è la rete. Con l’uso sempre più marcato di dispositivi mobile e la necessità di supportare iniziative BYOD, i dipartimenti IT devono trovare un equilibrio ideale tra la possibilità di fornire agli utenti gli strumenti necessari a massimizzare l’efficienza, e al tempo stesso la necessità di ridurre al minimo i rischi di intrusione attraverso reti e connessioni. Questo può includere certificati digitali, port filtering, IP address filtering, controllo degli accessi basato su ruoli, e molto altro ancora.
La terza e ultima area è rappresentata dai documenti. Una stampa non sicura può essere evitata sul dispositivo, configurandolo in modo da consentire lavori di stampa solo se l’utente si autentica. È anche possibile implementare un’autenticazione via badge per l’accesso ai locali fisici, l’uso di soluzioni di rilascio della stampa e un monitoraggio sicuro dei documenti. Si tratta di opzioni che permettono grande visibilità sui documenti fisici e riducono sensibilmente i rischi legati a minacce interne.
Alla fine, è fondamentale che le aziende inizino a considerare la sicurezza una componente integrale del loro hardware di stampa, e non solo dell’infrastruttura software e IT. A partire da maggio 2018, un documento stampato che finisca nelle mani sbagliate potrà rivelarsi costoso quanto un attacco informatico. La UE prospetta sanzioni che possono arrivare ai 20 milioni di Euro, o al 4% del fatturato annuale complessivo (a seconda di quale cifra sia la più alta).
Per questo è fondamentale che le aziende operino per evitare che questo scenario diventi la realtà. Con la scadenza del GDPR sempre più vicina, le organizzazioni dovrebbero prendersi il tempo di capire come trattano i dati personali che raccolgono, sia esternamente dai clienti che internamente dal proprio staff. Nella sostanza, è ora che le aziende si assicurino che la loro conformità alle norme di protezione dei dati si estenda lungo l’intero percorso che va dalla sicurezza web fino al cassetto di uscita della stampante.
Nonostante gli enormi progressi tecnologici, nella nostra società non siamo ancora in grado di fare a meno della carta stampata e, di conseguenza, delle stampanti. Anno dopo anno tali strumenti si sono però evoluti, tanto da spingere i progettisti ad ideare dei prototipi di stampanti green con un impatto ambientale ridotto, in grado di riutilizzare carta ed inchiostro oppure prive di toner e cartucce, pensate sia ad uso domestico che industriale. Refill srl alla continua ricerca nel settore a livello globale, di prototipi, ha scelto per voi alcuni modelli in test.
Si tratta di una stampante progettata per utilizzare un particolare tipo di inchiostro composto da materiali fotografici che scompaiono quando le stampe vengono esposte ai raggi UV. Si potrebbe dunque rendere nuovamente immacolato un foglio stampato in precedenza e riutilizzarlo per una nuova stampa. Ciò accrescerebbe il ciclo di vita dei fogli di carta, riducendone lo spreco e diminuendo la quantità di materie prime necessari per produrli. Uno stesso foglio potrebbe infatti essere riutilizzato all’infinito, con riuso immediato di tutti i documenti stampati di cui non si ha bisogno ed una contemporanea riduzione dei rifiuti
E se oltre a ridurre il consumo di carta si potesse risparmiare anche sull’inchiostro? Alcuni progettisti avrebbero pensato di utilizzare per la stampa degli inchiostri a grafite, dunque cancellabili. Si otterrebbe così lo stesso vantaggio di quando si utilizza la matita per scrivere o disegnare, quello cioè di poter cancellare e riutilizzare lo stesso foglio più e più volte. L’utilizzo di un inchiostro privo di derivati del petrolio comporterebbe un minor inquinamento nella sua produzione ed una riduzione delle emissioni di Co2.
Progettata da Hoyoung Lee, si tratta di una stampante che stampa e cancella allo stesso tempo, in grado di recuperare e riutilizzare l’inchiostro impresso su di un foglio stampato in precedenza, producendo un nuovo documento senza sprecare né cartucce né carta. Il non plus ultra per chi desidera mettere in salvo le foreste dall’abbattimento di alberi per la produzione di cellulosa.
Si tratta di una stampante già presente sul mercato, a costi però purtroppo ancora proibitivi. L’idea innovativa alla base di tale stampante risiede nell’utilizzo di una testina e di fogli speciali molto sensibili al calore, realizzati con una tecnologia che permetterebbe di stampare ed in seguito di riutilizzare fogli sui quali si è già effettuata una stampa, senza l’utilizzo di toner o cartucce. La stampante è infatti in grado di riassorbire l’inchiostro e di riutilizzarlo.
In Europa permangono ancora convinzioni errate riguardo alla stampa laser, ma la continua crescita delle aspettative in termini di ecologia, costi e prestazioni apre nuove opportunità per la tecnologia inkjet che vede la sua ultima innovazione con Pagewide.
Con il nostro reparto Comunicazione ed il nostro reparto Assistenza Clienti, abbiamo condotto una ricerca tra i nostri clienti del servizio noleggio stampanti con stampa gestita – e clienti in costo copia con assistenza che dimostra che, una volta conosciuti i dati oggettivi sulle tecnologie di stampa, il 76% dei responsabili aziendali e dei dipendenti che possono influenzare le decisioni in azienda sceglie soluzioni inkjet.
Agli intervistati è stata posta una serie di domande di tipo vero/falso per verificare le loro conoscenze. I risultati sono stati sorprendenti e hanno evidenziato che permangono alcune convinzioni errate ormai obsolete sulla tecnologia con le prestazioni migliori, specie sotto il profilo ecologico.
La maggior parte degli intervistati (il 58%) pensa erroneamente che una stampante e stampante multifunzione laser produca meno emissioni di CO2, mentre il 54% ha l’inesatta percezione che questa tecnologia produca meno rifiuti rispetto alle soluzioni inkjet. Inoltre, il 67% degli intervistati ritiene erroneamente che una stampante laser garantisca maggiore produttività grazie a tempi di manutenzione e inattività ridotti. In positivo, invece, il 62% degli intervistati sa che le stampanti e stampanti multifunzioni inkjet utilizzano meno energia e il 55% pensa che stampino in modo più veloce.
Le stampanti laser sono state le soluzioni più diffuse per la stampa in ufficio, ma gli utenti ormai vogliono risultati migliori con costi minori e velocità più elevate, senza sprechi di energia. Lo sviluppo della tecnologia a getto di inchiostro inkjet e pagewide, ha dato vita a prodotti in grado di garantire velocità fino a 100 pagine al minuto con un basso costo per pagina, (costo copia) oltre a produzione di rifiuti e consumi energetici ridotti rispettivamente fino al 99% e al 96% rispetto alle stampanti laser. Le stampanti inkjet/pagewide , inoltre, richiedono fino al 98% di manutenzione in meno rispetto ai modelli laser con caratteristiche simili.
La tecnologia inkjet e pagewide sta guadagnando terreno nel mercato della stampa tant’è che le analisi di mercato di IDC prevedono che, entro il 2020, in Europa occidentale la tecnologia inkjet seguita dalla più evoluta PAGEWIDE vedrà un tasso di crescita annuale composto pari al 10,2%. Nonostante la crescita della tecnologia inkjet e Pagewide dalle ricerche Refill emerge che permangono convinzioni erronee relative a entrambe le tecnologie, ma che la tecnologia inkjet per l’ufficio continua a evolversi secondo le esigenze del luogo di lavoro e del personale. Infatti, solo il 16% degli intervistati sapeva che le prestazioni offerte dalle stampanti inkjet sono migliori sotto tutti gli aspetti testati:
In un momento in cui gli standard del luogo di lavoro per la responsabilità sociale d’impresa (compresi gli aspetti ambientali e sociali) stanno diventando sempre più importanti in tutta Europa, la scelta Refill di supportare la tecnologia inkjet e PAGEWIDE è sostenuta dal fatto che la maggioranza (76%) degli europei, una volta conosciuti i dati oggettivi relativi alla tecnologia di stampa scelta, ha optato per le soluzioni inkjet.
Questo messaggio è particolarmente importante per le grandi aziende, che dovranno assicurare la conformità annuale agli standard UE con i report non finanziari. L’UE intende combattere il cambiamento climatico tagliando del 20% le emissioni di CO2: per migliorare del 20% l’efficienza energetica entro il 2020, saranno in particolare le aziende a dover dimostrare di rispettare i requisiti imposti a livello internazionale, come ad esempio gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile.
Pensare ad una qualsiasi attività lavorativa del mondo moderno priva di computer o di stampanti è ormai impossibile.
E’ proprio per questo che non bisogna trascurare un importante aspetto legato alle precauzioni d’uso da osservare rigorosamente, perché oltre ad essere indispensabili per il lavoro dell’uomo le stampanti possono essere anche dannose.
Le stampanti durante il loro funzionamento generano dei processi chimico -fisici determinati dal trasferimento dell’inchiostro dal toner o dalle cartucce sulla carta, condizionato da alte temperature e forte luce. Il calore e la luce colpiscono i pigmenti di inchiostro e permettono il trasferimento di questi sulla carta. Questo processo libera nell’aria numerose microparticelle volatili (VOC) che si mescolano inevitabilmente all’aria respirata negli ambienti chiusi e ne rimangono intrappolate perché vanno a depositarsi su mobili, tra gli archivi, piante, abiti e tendono a sedimentare soprattutto laddove ci siano presenze di filtri di aspirazione….ecco che il microclima dell’ambiente lavorativo abbassa pericolosamente il suo livello di salubrità.
Effettuare un ricambio d’aria continuo, spesso non basta o addirittura non serve: ad esempio i condizionatori che aspirano l’aria e la rendono più fresca possono aspirare addirittura le particelle di inchiostro emesse dai processi di stampa, mescolandole ai batteri già presenti all’interno dei filtri. Questo genera inevitabilmente l’aumento del rischio di allergie ed infiammazioni dell’apparato respiratorio.
E’ stato verificato che mentre le particelle di inchiostro nero e giallo si fermano nella parte superficiale del nostro apparato respiratorio provocando ad esempio infiammazioni agli occhi, naso, bocca e gola, i colori ciano e magenta, penetrano nella parte più bassa dei nostri polmoni generando delle vere e proprie patologie a lungo termine.
Refill grazie ai suoi esperti che in laboratorio quotidianamente effettuano test sulle stampanti e stampanti multifunzione senza screditare l’una o l’altra tecnologia che continua a fornire in soluzione vendita o noleggio stampanti con costo copia, ha elaborato delle vere e proprie linee guida d’uso stampanti laser o inkjet pagewide che in fase di analisi deve obbligatoriamente essere condiviso con il cliente.
Basta adottare piccoli accorgimenti misurati sulle necessità del tipo di tecnologia da adottare:
a) Se il potenziale cliente ha necessità di :
fotocopiatrici e stampanti laser multifunzione deve innanzitutto pensare di collocare il dispositivo in alloggi dedicati, lontani dagli utenti come ripostigli con finestre, sale stampa con finestre…il toner a secco aumenta l’emissione di particelle tossiche nell’ambiente.
Nel servizio di noleggio stampanti laser Refill contribuisce con una corretta e frequente pulizia delle bocche di uscita del colore che è utile per mantenere la stampante con un basso livello di emissioni di voc.
b) Se il potenziale cliente ha necessità di:
fotocopiatrici e stampanti multifunzione a getto d’inchiostro (inkjet o pagewide) può invece tranquillamente collocarle anche sulla scrivania, di fianco all’utente, in un open-space, insomma a contatto diretto con gli utenti in quanto questo tipo di tecnologia di stampa produce emissione di sostanze volatili pari a zero.
Scegliere una consulenza per l’acquisto o un noleggio stampanti Refill aiuta ad optare per la scelta più adeguata studiata non solo in base alla produttività del flusso documentale, delle funzioni necessarie, del costo di stampa ottimale, ma soprattutto al posizionamento logistico che ne andrà a determinare la scelta della tecnologia di stampa, laser o inkjet, o pagewide che con l’innovazione degli ultimi anni conserva le medesime performance in termini di velocità e risultato finale di stampa.
Le multifunzione HP e BROTHER che noleggia Refill sono tutte dotate di “scanner digitale fronte-retro incorporato” adatto alle funzioni di archiviazione digitale a lungo termine, sia nei formati A4 che nei formati A3.
Nel rispetto degli standard ISO 19005-1 (International Organization for Standardization), il formato di archiviazione Standard attualmente più utilizzato a livello mondiale è proprio il formato PDF/A
Con il noleggio stampanti multifunzione Refill non è più necessario fornirsi di software di supporto esterni o aggiuntivi per poter scansionare e trasformare documenti cartacei in documenti digitali inalterabili nel tempo.
Con il pdf/A integrato nel servizio di noleggio stampanti multifunzione Refill si ha a disposizione un meccanismo per rappresentare documenti elettronici in modo da mantenere il loro aspetto visivo originario nel tempo, l’accessibilità disponibile nell’immediato e senza password, indipendente dagli strumenti e dai sistemi utilizzati per creare, archiviare o presentare i file.
Volutamente il servizio di Noleggio Stampanti Multifunzione Refill seleziona dispositivi completi di scansione in formato PDF/A dando un enorme supporto alle esigenze di produttività e comodità delle aziende e pubbliche amministrazioni rafforzando al tempo stesso la sicurezza nella gestione dei dati da digitalizzare ed i costi nei processi intensivi di scansione e trasformazione dei documenti da cartacei in digitale, con alte velocità (modelli hp enterprise) singolo passaggio fronte-retro di 100 fogli alla volta, e conseguente abbattimento dei consumi di energia elettrica necessari al processo.
Scegliendo il servizio di noleggio stampanti multifunzione Refill potrete garantirvi la sicurezza di una archiviazione digitale sicura, protetta e durevole negli anni a venire.
Con il Noleggio Stampanti Refill proponiamo un modo completamente nuovo di stampare.
Refill Noleggio Stampanti rivoluziona e reinventa la stampa aziendale con i dispositivi più ecologici e veloci del mondo.
Non sono laser, non sono a getto di inchiostro ma sono il meglio di entrambi i metodi di stampa.
Il servizio di noleggio stampanti Refill propone un’alternativa del tutto nuova per la stampa aziendale e non solo: anche i privati e le pubbliche amministrazioni possono beneficiare della nuova tecnologia grazie ad una linea dedicata.
I dispositivi del noleggio stampanti Refill con la nuova tecnologia PageWide sono stati progettati con un minor numero di parti in movimento. La barra di stampa fissa che copre l’intera larghezza della pagina consente velocità senza paragoni, maggiore affidabilità e minori parti di ricambio, il tutto con qualità di stampa professionale al minor costo operativo totale della sua categoria.
ARIA PIÙ PULITA:Niente emissioni di polveri sottili
BASSO RUMORE:Il rumore è ridotto al minimo grazie alla stampa con singolo passaggio
RISPARMIO ENERGETICO:Grazie all’assenza di un fusore, si risparmia fino all’84% di energia
RISPARMIO ECONOMICO:Risparmio fino al 75% sui rifiuti speciali da smaltire
Scegliendo un servizio di Noleggio stampanti Refill per arrivare ad ottenere quanto sopra procederemo prima ad una consulenza mirata con i seguenti passaggi:
Scegli Refill per la tua Libertà di Stampa
La BioConvergenza é l’ incontro di 3 tecnologie ispirate dalla natura : biologia, fisica ed Elaborazione Dati messi insieme da processi ed elementi esistenti in natura…
Questa è la vera innovazione per preservare il nostro futuro e Refill attiva nel campo delle tecnologie di stampa da 25 anni, lo ricerca nella selezione di dispositivi di stampa prodotti e producenti stampe con materie prime provenienti da BioConvergenza. In power team con Hp, Refill oltre a programmi di recupero alla sicurezza dagli attacchi cyber sta concentrandosi sempre più sull’Economia Green, con il suo progetto “Salute in Ufficio” seguendo e sostenendo HP che ricerca nella natura nuove soluzioni per fare innovazione tecnologica
Osservando gli altissimi alberi da legno rosso, famosi studiosi e ricercatori del brand hanno notato che gli stessi sfidano la forza di gravità trasportando a ciclo continuo acqua e nutrienti dalle radici verso le alte foglie attraverso gli altissimi tronchi: il risultato di questo naturale processo è un rigogliosissimo albero in grado di crescere con altezze superiori ai 40mt, a temperature avverse
Questa osservazione ha portato alla conclusione che è proprio la natura ad aver sviluppato le migliori soluzioni per l’adattamento e la prosperità…quindi c’è la chiara volontà di applicare tutti i processi che essa utilizza ai processi che dovrà utilizzare l’uomo per la sua sopravvivenza rinnovata nel mondo tecnologico.
Pensiamo alla fibra di velcro. Questa nacque dopo che uno scienziato svizzero durante una sua passeggiata tra le Alpi si accorse che lungo il tragitto le erbe alpine si appiccicavano, aderendo perfettamente ai suoi vestiti e al pelo del suo cane, con una semplice sfregatura. Notando questo processo fisico pur impiegando 10 anni arrivò a sviluppare il velcro, ma oggi riposa tranquillo avendo consegnato al mondo un nuovo modo di “far aderire cose, fissandole” ma in modo reversibile.
Questo fu un primo esempio di BioConvergenza in quanto con il collegamento tra biologia, fisica ed elaborazione dati, si arrivò alla creazione di un nuovo materiale efficiente, efficace e resistente.
Ma oggi il vero intento dei ricercatori HP è fare della BioConvergenza un nuovo approccio alla soluzione delle criticità che cominciano ad affliggere non solo la nostra vita ma soprattutto quella del nostro pianeta: si calcola che nel 2030 saremo 8.5 miliardi di essere umani di cui almeno un miliardo appartenendo alla classe media, consumerà in modo esponenziale…tale espansione comporterà il rischio dell’esaurimento delle risorse energetiche e delle materie prime per produrre beni.
Quindi la tematica comune per continuare la vita del Globo Terrestre è fa fronte e problem solving su tre temi:
si parte quindi con HP da un maggior controllo per ottenere un minor spreco nella fabbricazione delle stampanti, multifunzioni, plotter, pc, dispositivi mobili.
Di fatti tutti i nuovi dispositivi HP sono stati realizzati con materiali non trasformati o addizionati ma ecologici in quanto rigenerati con processi naturali: plastiche perenni provenienti da plastiche reciclate secondo il criterio del “rispetto della proprietà della materia”.
Hp con la tecnologia Jet Fusion, è riuscita ad utilizzare materie prime unite tra di loro solo in base alle loro proprietà, di duttilità, malleabilità, colore, opacità, rifrazione, flessibilità, elasticità, resistenza, senza più dover avviare costosi processi di trasformazione della materia che richiederebbero l’impiego di sostanze additive costose da produrre a loro volta.
Nella scelta di un noleggio stampanti Refill Hp pagewide, la BioConvergenza è applicata in ogni sua forma e ciascun utente contribuirà a dare manforte alla sostenibilità del pianeta e delle sue risorse in esaurimento. Refill Gold Partner Hp sostiene il progetto della BioConvergenza con la vendita ed il noleggio Stampanti e Multifunzioni PAGEWIDE
Quando si ha in mente di usufruire del servizio di noleggio fotocopiatrici o noleggio stampanti, è indispensabile chiedere più preventivi alle aziende del settore al fine di individuare quello più conveniente e in linea con le proprie esigenze.
Il giusto approccio da adottare in questo caso, però, non è semplicemente quello di andare alla ricerca del prezzo più basso nella speranza di risparmiare: sono molti infatti i fattori che vale la pena prendere in considerazione per capire se si ha a che fare con un contratto realmente vantaggioso.
Che siate a Palermo, Napoli, Milano, Genova o in qualunque altra città d’Italia, è opportuno tener presente che quando si parla di noleggio stampanti, non si ottiene solo un dispositivo tecnologico, ma si paga per avere accesso a una serie di servizi a corredo.
Ognuno di essi, pertanto, dev’essere analizzato con cura quando si valuta un preventivo, dal momento che non si sta acquistando un bene ma si sta spendendo del denaro per un insieme di servizi dei quali la stampante è solo una componente. Ogni preventivo deve dunque elencare e descrivere con la massima precisione ciascun servizio offerto.
Sarebbe ideale, per esempio, che nel preventivo si facesse preciso riferimento all’assistenza tecnica delle stampanti, sia per la manutenzione ordinaria sia per l’eventuale manutenzione straordinaria di cui ci dovesse essere bisogno.
Il toner o la cartuccia di inchiostro che si esaurisce è solo una delle circostanze più comuni che si possono verificare, ma i rischi di anomalie tecniche sono sempre dietro l’angolo.
È bene dunque accertarsi che in caso di un guasto o di un malfunzionamento le spese per la riparazione siano a carico dell’azienda che fornisce la stampante. Nel preventivo questo deve essere indicato (in teoria il canone mensile comprende anche questo tipo di costi); inoltre, sarebbe meglio se fosse specificato anche il tempo medio di intervento, per consentire al cliente di conoscere i tempi di attesa.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la sostituzione delle stampanti che non funzionano: non è detto che un problema possa essere risolto sempre in tempi brevi, e quando il pronto intervento non assicura la rapidità desiderata è indispensabile una momentanea sostituzione con un modello equivalente, o anche migliore. Nel preventivo di noleggio stampanti si deve fare riferimento anche a questo servizio comunemente chiamato supporto con muletto.
Ovviamente, tale documento deve indicare anche la formula di noleggio proposta: ce ne sono di diversi tipi, dal quick rent o noleggio a breve termine, a noleggi di massimo 60 mesi. La durata dipende, ovviamente, dalle esigenze che devono essere soddisfatte.
La Lunga durata solitamente tende ad utilizzare l’intero ciclo produttivo della macchina per evitare costi di smaltimento, sprechi e soprattutto per contenere l’adeguamento all’upgrade tecnologico. Questo tipo di noleggio viene solitamente offerto con dispositivi nuovi a zero stampe e soprattutto adeguati ai volumi richiesti dal cliente. Da non dimenticare anche il noleggio stampanti ricondizionate: si tratta di macchinari usati che sottoposti a un trattamento ad hoc che li fa tornare come nuovi.
Il preventivo di un contratto per il noleggio di una stampante deve specificare tutti i dettagli relativi al modello o ai modelli di cui si usufruirà, insieme con la lista degli interventi tecnici che rientrano nell’assistenza fornita.
Non è detto che essa sia sempre la stessa: alcune imprese, per esempio, possono garantire la manutenzione ordinaria ma non quella straordinaria, che quindi deve essere pagata a parte e non è compresa nel canone mensile. La manutenzione ordinaria viene eseguita a cadenza regolare: il personale interviene senza che ci sia bisogno di chiamarlo, ma sulla base di un piano prestabilito, e grazie al monitoraggio da remoto del dispositivo stesso.
Da capire inoltre, se il canone rimarrà sempre lo stesso per la durata del contratto o sono previsti aumenti legati a particolari indici o al superamento di determinate quantità.
A tal proposito è sempre bene che nel contratto sia chiarito se esistono limiti ai volumi di stampa mensili della macchina, e il costo per l’eventuale superamento o si opta per un costo di gestione di stampa a consumo che non prevede soglie mensili o annuali di stampa inclusi.
In ultimo ma non per importanza, occorre che sia ben specificato nel contratto di noleggio stampanti che la stampante risponda a tutti i requisiti di Legge in materia di Sicurezza (GDPR prevenzione dati sensibili) e Igiene sul Lavoro. Questo soprattutto, quando il suo uso quotidiano è affidato a dipendenti o a collaboratori subordinati che oltre a dover rispettare normative sulla privacy, devono essi stessi essere protetti lavorando in un ambiente sano e non inquinato dalle polveri sottili tipiche dei processi di stampa.
A tal proposito consigliamo approfondimenti sulla nostra sezione breaking news del blog www.saluteinufficio.it
La trasformazione digitale inizia dall’acquisizione delle informazioni, in questo le multifunzione del noleggio stampanti Refill sono tecnologicamente all’avanguardia.
Anche con la fatturazione digitale saremo sempre più legati a dispositivi che consentiranno invio ed archiviazione di flussi documentali informatici che si effettuano attraverso le scansioni di formati, di diverse misure e capacità di introduzione in velocità
Refill ha già pensato a questo e propone con il suo servizio di noleggio stampanti e noleggio multifunzione, dei dispositivi ad alta capacità di scansione, senza necessariamente dover costringere le aziende ad acquisti di scanner dedicati.
Questi dispositivi consentono infatti di acquisire informazioni in qualsiasi luogo garantendo loro una qualità dell’immagine superiore e l’accuratezza dei dati.
Nel servizio di noleggio stampanti Refill le specifiche tecniche della scansione presentano le seguenti caratteristiche:
* superficie piana di scansione
* alimentatore automatico di documenti
* tecnologia di scansione a sensore CCD (charge coupled device) e sensore CIS ( contact Image Sensor).
*Versione twain 2.1 scansione fronte/retro con ADF ed alimentatore automatico documenti in un singolo passaggio.
* Dimensione massima per la scansione 297×432 m e risoluzione ottica fino a 600 ppi.
*velocità di scansione A4 fino a 90 ipm solo fronte e fino a 180 ipm fronte/retro;
*funzionalità avanzate dello scanner con ottimizzazione di testo ed immagine, regolazioni dell ‘immagine, creazione dei processi, impostazione della qualità di stampa, selezione della risoluzione scansione, rilevamento automatico del colore, rimozione dei bordi, notifica dei processi, rimozione della pagina vuota, hp quick set.
Le stampanti multifunzione presenti nel servizio noleggio stampanti Refill consentono di acquisire dati in molteplici standard PDF, JPEG, TIFF, MTIFF, XPS, PDF/A e l’area di scansione arriva su superficie piana a 297/432 mm e su adf a 297/864 con la selezione del formato scansione lungo.
Inoltre, il documento digitale ottenuto può essere inviato attraverso email, salvato su cartelle di rete, usb esterni e inviato tramite protocollo FTP
Scegliendo il servizio di “noleggio stampanti Refill” sarete già organizzati e pronti per gestire la fatturazione digitale obbligatoria dal 1 gennaio 2019.