Refill srl fa entrare il sole nei propri uffici, nel proprio magazzino e nella propria logistica. Attenta da sempre al percorso GREEN del mondo della stampa, sta sviluppando sempre più la cultura ecologica dando un serio contributo in termini di Green Economy.
Da circa dieci anni l’energia elettrica necessaria viene prodotta internamente, di recente, ulteriori investimenti, hanno consentito di ammodernare i pannelli già esistenti aggiungendone ulteriori ancora più efficienti. Refill ha voluto trasformare in esempio pratico la filosofia Green cominciando a lottare per combattere lo spreco delle risorse energetiche del pianeta.
Partita dai dispositivi di stampa a risparmio energetico, e a zero polveri, si dedica ora al tema “produrre energia senza consumare il pianeta”. Perché continuare a produrre idrocarburi, a prelevare carbone, ad attingere da centrali nucleari per ottenere l’elettricità necessaria quando viviamo in un paese esposto al sole per quasi 365 giorni all’anno?
Abbiamo a disposizione una fonte di energia pulita e vantaggiosa come il sole, e Refill ha deciso di intraprendere la strada del “Sano consumo energetico” grazie ad un impianto fotovoltaico posizionato sull’intero stabile occupato non solo dalla stessa Refill, ma anche da altre attività di pubblica utilità.
Così facendo Refill continua a dare un grosso impulso e contributo alla difesa dell’ambiente, auto-producendo elettricità e non solo.
Con questa azione dà una mano alla rete elettrica nazionale ad attingere meno carbone, reimmettendo in rete l’energia prodotta in esubero e non utilizzata, portando così un esemplare ed enorme beneficio in termini di risparmio alle altre attività residenti nel circondario.
I pannelli fotovoltaici, sono costruiti unendo più celle fotovoltaiche e convertono l’energia dei fotoni in elettricità. Il processo che crea questa “energia” viene chiamato effetto fotovoltaico, ovvero il meccanismo che, partendo dalla luce del sole, induce la “stimolazione” degli elettroni presenti nel silicio di cui è composta ogni cella solare.
In altre parole, quando un fotone colpisce la superficie della cella fotovoltaica, la sua energia viene trasferita agli elettroni presenti sulla cella in silicio. Questi elettroni vengono “eccitati” e iniziano a fluire nel circuito producendo corrente elettrica. Un pannello solare produce energia in Corrente Continua. Sarà poi compito dell’inverter convertirla in Corrente Alternata per trasportarla ed utilizzarla nelle nostre reti di distribuzione. Gli edifici domestici e industriali, infatti, sono predisposti per il trasporto e l’utilizzo di corrente alternata.
Nonostante gli enormi progressi tecnologici, nella nostra società non siamo ancora in grado di fare a meno della carta stampata e, di conseguenza, delle stampanti. Anno dopo anno tali strumenti si sono però evoluti, tanto da spingere i progettisti ad ideare dei prototipi di stampanti green con un impatto ambientale ridotto, in grado di riutilizzare carta ed inchiostro oppure prive di toner e cartucce, pensate sia ad uso domestico che industriale. Refill srl alla continua ricerca nel settore a livello globale, di prototipi, ha scelto per voi alcuni modelli in test.
Si tratta di una stampante progettata per utilizzare un particolare tipo di inchiostro composto da materiali fotografici che scompaiono quando le stampe vengono esposte ai raggi UV. Si potrebbe dunque rendere nuovamente immacolato un foglio stampato in precedenza e riutilizzarlo per una nuova stampa. Ciò accrescerebbe il ciclo di vita dei fogli di carta, riducendone lo spreco e diminuendo la quantità di materie prime necessari per produrli. Uno stesso foglio potrebbe infatti essere riutilizzato all’infinito, con riuso immediato di tutti i documenti stampati di cui non si ha bisogno ed una contemporanea riduzione dei rifiuti
E se oltre a ridurre il consumo di carta si potesse risparmiare anche sull’inchiostro? Alcuni progettisti avrebbero pensato di utilizzare per la stampa degli inchiostri a grafite, dunque cancellabili. Si otterrebbe così lo stesso vantaggio di quando si utilizza la matita per scrivere o disegnare, quello cioè di poter cancellare e riutilizzare lo stesso foglio più e più volte. L’utilizzo di un inchiostro privo di derivati del petrolio comporterebbe un minor inquinamento nella sua produzione ed una riduzione delle emissioni di Co2.
Progettata da Hoyoung Lee, si tratta di una stampante che stampa e cancella allo stesso tempo, in grado di recuperare e riutilizzare l’inchiostro impresso su di un foglio stampato in precedenza, producendo un nuovo documento senza sprecare né cartucce né carta. Il non plus ultra per chi desidera mettere in salvo le foreste dall’abbattimento di alberi per la produzione di cellulosa.
Si tratta di una stampante già presente sul mercato, a costi però purtroppo ancora proibitivi. L’idea innovativa alla base di tale stampante risiede nell’utilizzo di una testina e di fogli speciali molto sensibili al calore, realizzati con una tecnologia che permetterebbe di stampare ed in seguito di riutilizzare fogli sui quali si è già effettuata una stampa, senza l’utilizzo di toner o cartucce. La stampante è infatti in grado di riassorbire l’inchiostro e di riutilizzarlo.