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Bioconvergenza

Come la tecnologia ispirata alla natura sta trasformando il nostro mondo

La BioConvergenza é l’ incontro di 3 tecnologie ispirate dalla natura : biologia, fisica ed Elaborazione Dati messi insieme da processi ed elementi esistenti in natura…

Questa è la vera innovazione per preservare il nostro futuro e Refill attiva nel campo delle tecnologie di stampa da 25 anni,  lo ricerca nella selezione di dispositivi di stampa prodotti e producenti stampe con materie prime provenienti da BioConvergenza. In power team con Hp, Refill oltre a programmi di recupero alla sicurezza dagli attacchi cyber sta concentrandosi sempre più sull’Economia Green, con il suo progetto “Salute in Ufficio” seguendo e sostenendo HP che ricerca  nella natura nuove soluzioni per fare innovazione tecnologica

Osservazione e sviluppo

Osservando gli altissimi alberi da legno rosso, famosi studiosi e ricercatori del brand hanno notato che gli stessi sfidano la forza di gravità trasportando a ciclo continuo acqua e nutrienti dalle radici verso le alte foglie attraverso gli altissimi tronchi: il risultato di questo naturale processo è un rigogliosissimo albero in grado di crescere con altezze superiori ai 40mt, a temperature avverse

Questa osservazione ha portato alla conclusione che è proprio la natura ad aver sviluppato le migliori soluzioni per l’adattamento e la prosperità…quindi c’è la chiara volontà di applicare tutti i processi che essa utilizza ai processi che dovrà utilizzare l’uomo per la sua sopravvivenza rinnovata nel mondo tecnologico.

Pensiamo alla fibra di velcro. Questa nacque dopo che uno scienziato svizzero durante una sua passeggiata tra le Alpi si accorse  che lungo il tragitto le erbe alpine si appiccicavano, aderendo  perfettamente  ai suoi vestiti e al pelo del suo cane, con una semplice sfregatura. Notando questo processo fisico pur impiegando 10 anni arrivò a  sviluppare il velcro, ma oggi riposa tranquillo avendo consegnato al mondo un nuovo modo di “far aderire cose, fissandole”  ma in modo reversibile.

Questo fu un primo esempio di BioConvergenza in quanto con il collegamento tra biologia, fisica ed elaborazione dati, si arrivò alla creazione di un nuovo materiale efficiente, efficace e resistente.

Risorse in esaurimento

Ma oggi il vero intento dei ricercatori HP è fare della BioConvergenza un nuovo approccio alla soluzione delle criticità che cominciano ad affliggere non solo la nostra vita ma soprattutto quella del nostro pianeta: si calcola che nel 2030 saremo 8.5 miliardi di essere umani di cui almeno un miliardo appartenendo alla classe media,  consumerà in modo esponenziale…tale espansione comporterà il rischio dell’esaurimento delle risorse energetiche e delle materie prime per produrre beni.

Quindi la tematica comune per continuare la vita del Globo Terrestre è  fa fronte e problem solving su tre temi:

  1. Come sfruttiamo l’energia >>>>ricercare la nuova soluzione nei processi della natura
  2. Come utilizziamo le risorse >>>>>>ricercare la nuova soluzione nei processi della natura
  3. Come produciamo >>>>>>ricercare la nuova soluzione nei processi della natura

si parte quindi con HP da un maggior controllo per  ottenere un minor spreco nella fabbricazione delle stampanti, multifunzioni, plotter, pc, dispositivi mobili.

Di fatti tutti i nuovi dispositivi HP sono stati realizzati con materiali non trasformati o addizionati ma ecologici in quanto rigenerati con processi naturali: plastiche perenni provenienti da plastiche reciclate secondo il criterio del “rispetto della proprietà della materia”.

Hp con la  tecnologia Jet Fusion,   è riuscita ad utilizzare materie prime unite tra di loro solo in base alle loro proprietà, di duttilità,  malleabilità, colore, opacità, rifrazione, flessibilità, elasticità, resistenza,  senza più dover  avviare costosi processi di trasformazione della materia che richiederebbero  l’impiego di sostanze additive costose da produrre a loro volta.

  • Colori ed inchiostri ad acqua
  • Toner polimerizzati
  • mattoncini di zucchero, fosfato e nitrogeno, conservati in luogo fresco e asciutto, da sostituire al silicone per costruire la piattaforma di conservazione globale dei dati digitali.
  • Ed il continuo incentivare  della stampa in 3D HP darà una grossa mano a costruire costruire nuovi materiali copiati dalla natura e sviluppare nuovi processi di produzione che vadano ad imitare e non più a dilaniare ed usurare  la natura.

Nella scelta di un noleggio stampanti Refill Hp pagewide, la BioConvergenza è applicata in ogni sua forma e ciascun utente contribuirà a dare manforte alla sostenibilità del pianeta e delle sue risorse in esaurimento. Refill Gold Partner Hp sostiene il progetto della BioConvergenza con la vendita ed il noleggio Stampanti e Multifunzioni PAGEWIDE

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La nostra salute non è in vendita.

Un team dedicato alla vostra salute

Il team Refill dedicato all’analisi per la selezione costante di prodotti consumabili e dispositivi di stampa “green” ha riscontrato che nella polvere fluttuante nello spazio chiuso, in appena 437 granelli possono trovarsi 42.000 acari vivi. Ciascuno di loro espelle ogni giorno circa 20 particelle fecali nell’aria che respiriamo in quello stesso spazio:
gli odori ed i vapori che emanano evidenziatori, inchiostri, colle, correttori, toner di stampanti ed altre sostanze chimiche si diffondono nella stanza e con il tempo possono causare sintomi simili a quelli dell’inalazione di formaldeide, come asma, riniti, tosse, irritazione agli occhi o dermatite da contatto.

La soluzione più adatta

E’ da questa analisi che il team di consulenti Refill parte per cucire in maniera sartoriale addosso al cliente una fornitura di servizi di noleggio stampanti o di vendita multifunzione e consumabili. Nella progettazione di un noleggio stampanti, se dobbiamo optare per una fornitura con dispositivi a tecnologia laser, cerchiamo di collocare logisticamente le macchine sempre lontane dagli utenti, in spazi dedicati, che è possibile arieggiare costantemente, al fine di mantenere la qualità dell’aria respirata e quindi il comfort dei lavoratori a degli ottimi standard.

Se invece dobbiamo fornire un noleggio stampanti in uffici dove la distanza tra l’utente ed il dispositivo di stampa deve essere ridotto al metro di distanza o addirittura alla postazione di lavoro, optiamo per una fornitura a getto d’inchiostro con il nuovo pagewide inkjet 3.0

Sostituire le stampanti, gli scanner, i fax, i fotocopiatori sparsi all’interno di un ufficio, con un’unica multifunzione compatta di formato A4 o A3 rappresenta il focus del nostro servizio di noleggio stampanti.

Innumerevoli vantaggi

Con questa logica forniamo al cliente innumerevoli vantaggi e benefici riducendo:

  • le polveri inquinanti
  • i costi energetici
  • i costi di stampa
  • i costi di smaltimento

Inoltre forniamo Sicurezza e Libertà di stampa dalla propria scrivania senza doversi necessariamente alzare.

Con il noleggio stampanti concepito da Refill incentiviamo l’economia Green, ma anche la nostra salute e quella del nostro pianeta che non sono in vendita.   Nei prossimi articoli seguiranno approfondimenti su modelli selezionati di multifunzione per servizi di noleggio ad aziende o vendita a privati e piccoli uffici.

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Noleggio Stampanti, multifunzione ed inquinamento, come scegliere per tutelare la propria salute

Nel rifornirsi di una stampante spesso si mettono a confronto i seguenti punti:

Superando questi due primi punti sarebbe importante mettere in lista una terza considerazione:

3 ) Quanto è importante manutenere una stampante e quali sono i rischi della cattiva manutenzione?

In realtà questa terza domanda che dovremmo porci è la chiave di lettura per una scelta adeguata non solo all’uso ma al pericolo che una semplice stampante può arrecare alla nostra salute; vediamo quindi insieme di spiegarne la logica che deve condurci nella nostra scelta definitiva:

Le stampanti e le fotocopiatrici possono rilasciare sostanze inquinanti. Infatti durante l’accensione e l’esercizio questi apparecchi liberano nell’aria polveri fini, composti organici volatili e ozono. .

Per il noleggio stampanti e fotocopiatrici selezioniamo modelli che non inquinano l’aria rilasciando diverse sostanze inquinanti in dosi più o meno elevate, specialmente durante le operazioni di accensione, stampa e fotocopiatura. Al momento dell’accensione, la ventilazione espelle verso l‘esterno la polvere depositata nell’apparecchio, mentre, durante l’esercizio, le alte temperature raggiunte liberano le sostanze contenute nell’apparecchio e nella carta. Queste sostanze possono raggrupparsi in particelle. Inoltre, il procedimento di stampa e fotocopiatura produce scariche elettriche, durante le quali l’ossigeno contenuto nell’aria si converte in ozono.

Le principali sostanze inquinanti emesse

Anche se la scelta del noleggio stampanti  e l’applicazione di alcune misure consentono di contenere la fuoriuscita di sostanze inquinanti ,  nessun apparecchio può funzionare senza produrre emissioni. Di seguito sono illustrate le principali categorie di sostanze inquinanti nel noleggio stampanti.

Composti organici volatili e poco volatili

Durante le operazioni di stampa e fotocopiatura, gli apparecchi possono liberare composti organici volatili (COV) e poco volatili. Si tratta di sostanze chimiche molto diverse, che possono essere sprigionate dagli inchiostri utilizzati e dalle resine artificiali contenute nei toner. Ma anche la carta e i materiali sintetici contenuti nell’apparecchio, specialmente se nuovo, producono simili composti, che possono poi condensarsi in particelle di polveri fini (si veda più avanti).

Un’elevata concentrazione di COV e di composti organici poco volatili nell’aria ambiente può creare, specialmente nei soggetti sensibili, reazioni dovute a odori molesti e irritazioni delle mucose, spesso associate a sintomi da stress come mal di testa e deficit della concentrazione.

Polveri fini

I media hanno trattato ripetutamente il tema delle polveri fini liberate nell’aria da stampanti laser e fotocopiatrici, ipotizzando che queste particelle, spesso finissime (dell’ordine di nanometri), fossero polveri di toner. Dato che le polveri di toner penetrate nei polmoni sono difficilmente degradabili, queste affermazioni hanno creato un certo allarme. Gli esami eseguiti successivamente hanno tuttavia permesso di stabilire che le polveri fini rilasciate da tali apparecchi contengono solo una minima parte di particelle di toner, mentre sono costituite prevalentemente da composti organici molto volatili condensati. Al momento dell’accensione, gli apparecchi possono liberare polveri fini, contenute inizialmente nell’aria dei locali e depositatesi nell’apparecchio attraverso la ventilazione. Un’altra importante fonte di polveri fini è la carta. Durante l’esercizio, la meccanica dell’apparecchio produce polvere di carta finissima che finisce nell’aria ambiente. È indubbio che occorra proseguire la ricerca sulle emissioni di polveri fini delle stampanti e delle fotocopiatrici, poiché non è ancora chiaro se e fino a che punto siano dannose per la salute.

Ozono

Nel servizio di  noleggio stampanti Refill , le emissioni di ozono sono state ridotte drasticamente. Possono tuttavia costituire ancora un problema per i posti di lavoro in cui si continua a disporre di vecchie fotocopiatrici e stampanti laser. Le stampanti a getto d’inchiostro non producono invece emissioni di ozono. E’ per questo che Refill con HP si è specializzata nel noleggio stampanti page wide, il getto d’inchiostro 3.0

L’ozono irrita le vie respiratorie e può aggravare i disturbi nei soggetti asmatici. Nei locali chiusi, l’ozono può reagire a contatto con una serie di composti organici in superficie o, nell’aria ambiente, generando sostanze altamente irritanti.

Come riconoscere gli apparecchi a bassa emissione di sostanze inquinanti?

La quantità delle sostanze inquinanti emesse da un determinato apparecchio dipende da una complessa interazione tra diversi fattori: genere di apparecchio, condizioni d’esercizio, tipo di toner e carta utilizzati, manutenzione, pulizia e temperatura ambiente. È difficile avanzare affermazioni di natura generale. Gli esperimenti condotti in camera climatica permettono perlomeno di supporre che le stampanti laser rilascino tendenzialmente una quantità maggiore di polveri fini rispetto a quanto non facciano le stampanti a getto d’inchiostro. Bisogna inoltre affidarsi alle certificazioni rilasciate per gli apparecchi a basse emissioni di sostanze inquinanti e basate su misurazioni standardizzate, come «Blauer Engel», «TCO’99» e il marchio di controllo BG, «sicuro, ergonomico, a basse emissioni» dell’Istituto d’assicurazione professionale tedesco del settore amministrativo (Verwaltungs-Berufsgenossenschaft).

Tuttavia, la certificazione di bassa emissione è garantita unicamente a condizione che l’apparecchio sia utilizzato correttamente ed equipaggiato secondo le indicazioni del fabbricante e soprattutto rispetti le indicazioni fornite da Refill per il noleggio stampanti. .infatti con il servizio di noleggio stampanti Refill introduce a sua volta  i consumabili ed i pezzi di manutenzione  rispettando scrupolosamente le indicazioni del fabbricante .Ecco quindi che subentra giocando un ruolo determinante nella riduzione delle emissioni il servizio di Manutenzione che è parte fondamentale del Noleggio Stampanti, e che diversamente in condizioni di acquisto/proprietà della macchina viene preso in considerazione solo ed esclusivamente in caso di fermo macchina.

Il noleggio stampanti di Refill   fornisce con regolarità controlli e pulizie manutentive agli  apparecchi installati presso i suoi clienti durante il ciclo contrattuale e rimuove immediatamente i noleggi stampanti in  cattivo stato di manutenzione, perché possono sprigionare, in proporzione, una quantità di polveri fini nettamente superiore agli apparecchi dello stesso tipo revisionati adeguatamente.

Nel noleggio stampanti il personale Refill fornisce un servizio aggiuntivo di  educazione all’utente per evitare alcuni passaggi che pure contribuiscono all’emissione di polveri sottili come di seguito elencati:

1.Qualora si inceppino dei fogli, non strappare con forza i resti di carta incastrati tra i rulli, per evitare che sia rilasciata polvere di toner ed entri in contatto con la pelle, gli occhi e le vie respiratorie

2.Prestare la massima attenzione nel sostituire il toner e nel manipolare le cartucce vuote. Conservarle lontane dalla portata dei bambini. Come indicato sopra, evitare la dispersione di polvere di toner nonché il contatto con la pelle, gli occhi e le vie respiratorie.

3.Arieggiare spesso i locali in cui si fotocopia, stampa, scansiona

4.In caso di contatto con la pelle degli inchiostri liquidi o in polvere, lavare con acqua fredda e sapone. Attenzione: non usare acqua calda o bollente! Ad alte temperature il toner diventa appiccicoso. Non utilizzare solventi.

5.In caso di contatto con gli occhi, sciacquare per almeno dieci minuti con acqua fredda. In caso di forti reazioni irritative o nel dubbio si consiglia di consultare il medico.