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Bioconvergenza

Come la tecnologia ispirata alla natura sta trasformando il nostro mondo

La BioConvergenza é l’ incontro di 3 tecnologie ispirate dalla natura : biologia, fisica ed Elaborazione Dati messi insieme da processi ed elementi esistenti in natura…

Questa è la vera innovazione per preservare il nostro futuro e Refill attiva nel campo delle tecnologie di stampa da 25 anni,  lo ricerca nella selezione di dispositivi di stampa prodotti e producenti stampe con materie prime provenienti da BioConvergenza. In power team con Hp, Refill oltre a programmi di recupero alla sicurezza dagli attacchi cyber sta concentrandosi sempre più sull’Economia Green, con il suo progetto “Salute in Ufficio” seguendo e sostenendo HP che ricerca  nella natura nuove soluzioni per fare innovazione tecnologica

Osservazione e sviluppo

Osservando gli altissimi alberi da legno rosso, famosi studiosi e ricercatori del brand hanno notato che gli stessi sfidano la forza di gravità trasportando a ciclo continuo acqua e nutrienti dalle radici verso le alte foglie attraverso gli altissimi tronchi: il risultato di questo naturale processo è un rigogliosissimo albero in grado di crescere con altezze superiori ai 40mt, a temperature avverse

Questa osservazione ha portato alla conclusione che è proprio la natura ad aver sviluppato le migliori soluzioni per l’adattamento e la prosperità…quindi c’è la chiara volontà di applicare tutti i processi che essa utilizza ai processi che dovrà utilizzare l’uomo per la sua sopravvivenza rinnovata nel mondo tecnologico.

Pensiamo alla fibra di velcro. Questa nacque dopo che uno scienziato svizzero durante una sua passeggiata tra le Alpi si accorse  che lungo il tragitto le erbe alpine si appiccicavano, aderendo  perfettamente  ai suoi vestiti e al pelo del suo cane, con una semplice sfregatura. Notando questo processo fisico pur impiegando 10 anni arrivò a  sviluppare il velcro, ma oggi riposa tranquillo avendo consegnato al mondo un nuovo modo di “far aderire cose, fissandole”  ma in modo reversibile.

Questo fu un primo esempio di BioConvergenza in quanto con il collegamento tra biologia, fisica ed elaborazione dati, si arrivò alla creazione di un nuovo materiale efficiente, efficace e resistente.

Risorse in esaurimento

Ma oggi il vero intento dei ricercatori HP è fare della BioConvergenza un nuovo approccio alla soluzione delle criticità che cominciano ad affliggere non solo la nostra vita ma soprattutto quella del nostro pianeta: si calcola che nel 2030 saremo 8.5 miliardi di essere umani di cui almeno un miliardo appartenendo alla classe media,  consumerà in modo esponenziale…tale espansione comporterà il rischio dell’esaurimento delle risorse energetiche e delle materie prime per produrre beni.

Quindi la tematica comune per continuare la vita del Globo Terrestre è  fa fronte e problem solving su tre temi:

  1. Come sfruttiamo l’energia >>>>ricercare la nuova soluzione nei processi della natura
  2. Come utilizziamo le risorse >>>>>>ricercare la nuova soluzione nei processi della natura
  3. Come produciamo >>>>>>ricercare la nuova soluzione nei processi della natura

si parte quindi con HP da un maggior controllo per  ottenere un minor spreco nella fabbricazione delle stampanti, multifunzioni, plotter, pc, dispositivi mobili.

Di fatti tutti i nuovi dispositivi HP sono stati realizzati con materiali non trasformati o addizionati ma ecologici in quanto rigenerati con processi naturali: plastiche perenni provenienti da plastiche reciclate secondo il criterio del “rispetto della proprietà della materia”.

Hp con la  tecnologia Jet Fusion,   è riuscita ad utilizzare materie prime unite tra di loro solo in base alle loro proprietà, di duttilità,  malleabilità, colore, opacità, rifrazione, flessibilità, elasticità, resistenza,  senza più dover  avviare costosi processi di trasformazione della materia che richiederebbero  l’impiego di sostanze additive costose da produrre a loro volta.

  • Colori ed inchiostri ad acqua
  • Toner polimerizzati
  • mattoncini di zucchero, fosfato e nitrogeno, conservati in luogo fresco e asciutto, da sostituire al silicone per costruire la piattaforma di conservazione globale dei dati digitali.
  • Ed il continuo incentivare  della stampa in 3D HP darà una grossa mano a costruire costruire nuovi materiali copiati dalla natura e sviluppare nuovi processi di produzione che vadano ad imitare e non più a dilaniare ed usurare  la natura.

Nella scelta di un noleggio stampanti Refill Hp pagewide, la BioConvergenza è applicata in ogni sua forma e ciascun utente contribuirà a dare manforte alla sostenibilità del pianeta e delle sue risorse in esaurimento. Refill Gold Partner Hp sostiene il progetto della BioConvergenza con la vendita ed il noleggio Stampanti e Multifunzioni PAGEWIDE

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Ottimizzare i costi aziendali con una gestione stampanti monitorata

Refill srl offre soluzioni che aiutano a ridurre gli sprechi dell’azienda in ambito printing (carta, toner ed energia) tramite un’efficiente gestione stampanti. Questo garantisce una maggiore sicurezza dei documenti, dal momento che sempre più realtà richiedono una soluzione per il controllo e la sicurezza delle stampe. Questa opzione di controllo viene ovviamente applicata sia per le stampanti che per le stampanti multifunzione.

Gestione stampanti ottimizzata: la proposta di Refill srl
Supervisionare l’utilizzo delle macchine per ufficio e la gestione delle stampanti, permette ai singoli reparti di ottimizzare i costi e ridurre gli sprechi in svariate modalità. Tra le molteplici attività della nostra soluzione, proponiamo:
Monitoraggio code di stampa
Tracciabilità di stampe, copie e scansioni a livello aziendale per utenti e dipartimenti
• Allocazione dei costi
• Gestione coda stampanti
• Flessibilità e sicurezza
• Amministrazione
• Reportistica
• Riduzione dell’impatto ambientale

Una gestione di stampanti che apporta molti benefici
Questa gestione consapevole di stampe, produce un vantaggio ambientale perché consente minori emissioni di CO2, permettendo quindi all’azienda di avere anche maggiori punteggi nelle certificazioni ambientali. Inoltre, è possibile accedere ai sistemi di gestione stampanti anche tramite i diversi device, grazie alla interfaccia web ottimizzata. Riuscendo a controllare i costi di stampe, copie, scansione e fax, si possono attribuire le spese ad ogni singolo reparto e, di conseguenza, personalizzare filtri e restrizioni, così da ottimizzare la produttività interna.

La sicurezza rimane un tema fondamentale, anche in questo caso. L’accesso al sistema avviene esclusivamente tramite autenticazione login, pin o badge e la funzionalità garantisce la protezione dei documenti riservati. Infine, la funzione di Refill Monitor supporta tutti i sistemi operativi, come Linux, Microsoft, Novell e Mac e i diversi tipi di stampanti e macchine per ufficio.

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Il noleggio stampanti come soluzione

LE STAMPANTI DELLA PASSATA GENERAZIONE SONO GIÀ, DI FATTO, OBSOLETE PER OGNI ORGANIZZAZIONE CHE ABBIA INSERITO NEL SUO WORKFLOW APPARECCHI MOBILI “SMART”
Ma può anche succedere, più semplicemente, che serva una stampante multifunzione più veloce, o che nuove normative obblighino a installare sistemi con minori consumi, o che non usino o emettano determinate sostanze inquinanti, o che rispecchino i parametri di riservatezza e protezione dei dati come imposto dall’ultima normativa GDPR.
Insomma, ci sono moltissimi motivi che concorrono a far sì che una stampante multifunzione, alla fine del noleggio, abbia un valore vicino allo zero, rendendone assolutamente non conveniente l’acquisto (che è invece l’opzione più praticata con il leasing finanziario).
Infine, durante tutta la loro vita operativa i multifunzione vanno gestiti e hanno frequente bisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che di materiali di consumo, con costi difficili da valutare per l’azienda, in quanto cambiano con i volumi di stampa in modo non lineare.
Il noleggio stampanti come soluzione
Il noleggio risolve, di fatto, ciascuno di questi problemi. A fine noleggio la stampante è obsoleta? Nessun problema, si procede a noleggiarne una aggiornata. Dopo qualche mese serve una nuova tecnologia di stampa in azienda? Praticamente tutti i contratti di noleggio operativo prevedono la possibilità di cambiare macchina in ogni momento, mentre in caso di acquisto (a rate o in leasing) la cosa è burocraticamente complicatissima a causa delle implicazioni finanziarie e fiscali.
È difficile valutare le spese operative della stampante? Si può stipulare un abbonamento che preveda un pagamento di una quota fissa per ogni pagina stampata: il noleggiatore fornisce non solo la macchina e l’assistenza, ma anche i consumabili necessari a stampare un determinato numero di pagine. Il costo stampa per pagina diventa quindi un parametro fisso, decisamente più semplice da gestire (in genere, però, questo costo non contempla il foglio di carta).
Con i contratti a “costo copia”, le spese di stampa sono fisse e predeterminate. A patto di dimensionare correttamente i massimali mensili o trimestrali
Naturalmente, il costo pagina concordato varierà in base a una serie di parametri, tipicamente se la pagina è in formato A4 o A3, e se è in bianco e nero o a colori, se i materiali di consumo sono originali o compatibili. Il controllo del numero di fogli stampati avviene tramite contatori pilotati dal firmware del sistema di stampa. Molte multifunzione possono trasmettere al fornitore i conteggi insieme ad altri dati sullo status della macchina, in modo da permettere una programmazione “ad hoc” da remoto degli interventi di manutenzione e rifornimento.
Noleggio stampante con abbonamento “a costo copia
Quando al noleggio si abbina una quota fissa per pagina stampata, si parla generalmente di abbonamenti a costo copia; di fatto, i relativi contratti sono stipulati per un determinato carico di lavoro mensile – per esempio, 300 pagine b/n e 200 a colori al mese – e l’importante quindi è non sforare questo limite, per evitare di vedersi fatturare le pagine extra a un costo più alto. Tra parentesi, alcuni fornitori parlano di carico mensile, ma fatturano (e riforniscono) trimestralmente; quindi se il vostro budget prevede 300 pagine/mese, se stampate 100 a ottobre, 100 a novembre e 100 a dicembre siete in regola.
Questo dettaglio si rivela molto utile soprattutto per chi ha picchi di carico improvvisi ma non frequenti (per esempio, stampanti impiegate per realizzare reportistica trimestrale in copie multiple). Meglio però consultare attentamente il contratto su questa voce, per evitare spese impreviste.
In questo caso meglio scegliere formule con canone base per le spese fisse di comodato hardware, consumabili ed assistenza per manutenzione ma con copie/stampe a consumo
Abbonamenti o Contratti di COSTO COPIA su macchine di proprietà
Tuttavia esistono realtà aziendali che per scelta e politica economica interna decidono per l’acquisto del parco stampanti…ma poi diventa di difficile gestione il controllo dei costi dei consumabili e della manutenzione.
Nella maggior parte dei casi il consumabile viene fornito da acquisti randomici dal migliore offerente, che comportano l’usura delle componenti delle macchine sottoposte spesso a prodotti non di qulità che ne compromettono il buon funzionamento. A questo poi si aggiunge una sostenuta spesa per un intervento tecnico risolutivo e di emergenza.
Per sopperire a queste problematiche nasce il contratto di costo copia che include tutti i materiali di consumo e l’assistenza tecnica.
In particolare sono inclusi:
• Materiali di consumo (Toner, Drum, etc.)
• Pezzi di ricambio (per qualsiasi genere di rottura, difetto o malfunzionamento)
• Assistenza telefonica
• Assistenza tecnica on-site da parte di un tecnico certificato
Con i contratti a costo copia è facile sapere quanto si spende in azienda per stampare ogni singolo foglio: quota mensile diviso numero di stampe, sommiamo il costo della carta e il gioco è fatto. Questo fra l’altro rende semplicissimo suddividere i costi stampa fra i dipartimenti aziendali, grazie ai software di controllo delle macchine.
Oltre ai contratti a costo copia, esistono altre formule che raggiungono tutte il risultato di rendere i costi di stampa chiari e predeterminabili. E, in generale, permettono in questo modo di avere un risparmio immediato, spesso dell’ordine del 15/30%. Tuttavia, per ottenere una riduzione significativa dei costi di stampa, soprattutto se in azienda ci sono parecchi dispositivi, bisogna andare oltre e fare un passo in più, e per questo Refill applica un servizio di stampa gestita, o Managed Print Services, nel quale si prende carico di gestire interamente l’infrastruttura di stampa aziendale, fornendo anche consulenza su come ottimizzare i processi interni per ridurre i costi di stampa, prevedendo anche l’utilizzo di sistemi di acquisizione digitale e gestione dei documenti in forma elettronica.

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Guida alla scelta della stampante

Per poter scegliere correttamente la propria stampante e la formula di acquisto o noleggio il reparto Refill divisione Noleggio e Costo Copia, suggerisce la seguente:

GUIDA ALLA SCELTA DELLA STAMPANTE

Passo 1: I VOLUMI DI STAMPA.
In base alla quantità di carta acquistata, potete capire il volume mensile di stampa. Tali volumi si possono classificare in:
• Basso volume = fino a 1000 copie mensili
• Medio volume = fino a 5000 copie mensili
• Alto volume = oltre le 5000 copie mensili
Passo 2: IL TIPO DI STAMPANTE.

Multifunzioni PAGEWIDE INKJET 3.0 ideali per stampare documenti in A4 e da tenere fianco scrivania senza rischi per la salute utilizzando tutte le funzioni possibili ad altissima velocità.
Multifunzioni Laser (Monocromatiche o Colore) possono eseguire stampe da pc, copie, scansioni a colori e Fax.
• Fotocopiatori Digitali (Monocromatiche o Colore) possono eseguire stampe da pc, copie, scansioni a colori, Fax e con ulteriori accessori possono fascicolare,piegare e pinzare i documenti fino al formato A3.
Un’efficiente macchina da stampa non necessita di ulteriori accessori. Bisogna tener presente che l’acquisto di accessori aggiuntivi comporta un aumento di prezzo, sia al momento dell’acquisto che per la manutenzione. E’ importante, quindi, focalizzare la scelta in base alle proprie esigenze. Tra le opzioni principali le più comuni sono:
• Copia fronte-retro: fotocopiare fronte-retro significa ottenere automaticamente copie su entrambi i lati del foglio
• Fascicolatore o FINISHER: si occupa di rifinire il lavoro dividendo per gruppi le copie e se necessario spillarle.
• Scheda PRINT: trasforma la fotocopiatrice in una multifunzione, capace di stampare il locale o in rete.
• Alimentatore o ADF: ci consente di posizionare un gruppo di originali sulla fotocopiatrice che verranno presi in automaticamente e fotocopiati.
• Scheda FAX: permette l’invio e la ricezione di fax con grande capacità di memoria e di carta.
Nelle soluzioni di noleggio Stampanti Refill, la gamma di multifunzioni è sempre completa di tutte le funzioni sopra elencate anche quelle ritenute opzionali, perché grazie alla rata di comodato d’uso contenuta Refill sostiene per il cliente tutti quei costi di accessori che diversamente acquistati avrebbero non solo dei prezzi di acquisto altissimi ma anche di manutenzione.

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Servizio Refill Monitor per noleggio stampanti

Il noleggio stampanti Refill prevede oltre al comodato d’uso del dispositivo di stampa coperto da canone fisso mensile, anche la gestione dei costi di stampa del cliente mediante fatturazione a consumo ma assistita.
Il numero delle stampe/copie che la stampante in noleggio ha effettuato, viene da Refill controllato e fatturato mediante lo strumento “REFILL MONITOR” .
Con Refill Monitor tutti i dispositivi sotto formula noleggio stampanti, vengono monitorati da remoto con i seguenti servizi:
*lettura automatica dei contatori di stampa
*alert di capacità residua dei toner e dei tamburi, tarato per il riordino automatico.
* report dettagliati sul livello e sulla durata prevista di tutti i materiali di consumo come tamburi, cartucce toner ed inchiostro, vaschette di recupero scarto, fusori e via.
*alert per fermo macchina e richiesta intervento.

Con il servizio Refill Monitor Noleggio Stampanti, offriamo ulteriori vantaggi ai nostri clienti:
a) RISPARMIO DI TEMPO ED AUMENTO DELLA PRODUTTIVITA’: i dati vengono raccolti dal software, pertanto il personale può occuparsi meglio di attività produttive, evitando di fare chiamate continue ai nostri reparti di assistenza, o gestire continui contatti con il fornitore per ordinare materiali di consumo e/o parti di ricambio.
b) CREAZIONE DI INTERFACCIA PERSONALIZZATA PER LA CONSULTAZIONE DEL CLIENTE:
Il cliente può monitorare i consumi ed il numero e la tipologia di stampe/copie effettuate da ciascun dispositivo collocato da ciascun reparto o ufficio, mediante una consolle personalizzata del suo accesso a Refill Monitor, soprattutto per budgettizzare la successiva spesa trimestrale che lo attende.
c) ACCESSO OVUNQUE: Refill Monitor è basato su cloud, pertanto gli utenti della piattaforma che vogliono visualizzare autonomamente l’andamento delle loro stampe, possono accedere alla visualizzazione di consultazione e visualizzarla da qualsiasi dispositivo con un browser web, come uno smartphone , un tablet, un pc.
d) PIATTAFORMA AUTOINSTALLANTE CON INTERNET EXPLORER: il servizio è installabile su pc dedicato o server del cliente, senza influenzare o appesantire le normali capienze dei sistemi operativi utilizzati in azienda.

La soluzione Refill Monitor è stata ritenuta dai nostri clienti, la GIUSTA ESPRESSIONE DELLO SLOGAN “libertà di stampa” a cui hanno aggiunto “ senza pensieri”.

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Noleggio Stampanti, multifunzione ed inquinamento, come scegliere per tutelare la propria salute

Nel rifornirsi di una stampante spesso si mettono a confronto i seguenti punti:

Superando questi due primi punti sarebbe importante mettere in lista una terza considerazione:

3 ) Quanto è importante manutenere una stampante e quali sono i rischi della cattiva manutenzione?

In realtà questa terza domanda che dovremmo porci è la chiave di lettura per una scelta adeguata non solo all’uso ma al pericolo che una semplice stampante può arrecare alla nostra salute; vediamo quindi insieme di spiegarne la logica che deve condurci nella nostra scelta definitiva:

Le stampanti e le fotocopiatrici possono rilasciare sostanze inquinanti. Infatti durante l’accensione e l’esercizio questi apparecchi liberano nell’aria polveri fini, composti organici volatili e ozono. .

Per il noleggio stampanti e fotocopiatrici selezioniamo modelli che non inquinano l’aria rilasciando diverse sostanze inquinanti in dosi più o meno elevate, specialmente durante le operazioni di accensione, stampa e fotocopiatura. Al momento dell’accensione, la ventilazione espelle verso l‘esterno la polvere depositata nell’apparecchio, mentre, durante l’esercizio, le alte temperature raggiunte liberano le sostanze contenute nell’apparecchio e nella carta. Queste sostanze possono raggrupparsi in particelle. Inoltre, il procedimento di stampa e fotocopiatura produce scariche elettriche, durante le quali l’ossigeno contenuto nell’aria si converte in ozono.

Le principali sostanze inquinanti emesse

Anche se la scelta del noleggio stampanti  e l’applicazione di alcune misure consentono di contenere la fuoriuscita di sostanze inquinanti ,  nessun apparecchio può funzionare senza produrre emissioni. Di seguito sono illustrate le principali categorie di sostanze inquinanti nel noleggio stampanti.

Composti organici volatili e poco volatili

Durante le operazioni di stampa e fotocopiatura, gli apparecchi possono liberare composti organici volatili (COV) e poco volatili. Si tratta di sostanze chimiche molto diverse, che possono essere sprigionate dagli inchiostri utilizzati e dalle resine artificiali contenute nei toner. Ma anche la carta e i materiali sintetici contenuti nell’apparecchio, specialmente se nuovo, producono simili composti, che possono poi condensarsi in particelle di polveri fini (si veda più avanti).

Un’elevata concentrazione di COV e di composti organici poco volatili nell’aria ambiente può creare, specialmente nei soggetti sensibili, reazioni dovute a odori molesti e irritazioni delle mucose, spesso associate a sintomi da stress come mal di testa e deficit della concentrazione.

Polveri fini

I media hanno trattato ripetutamente il tema delle polveri fini liberate nell’aria da stampanti laser e fotocopiatrici, ipotizzando che queste particelle, spesso finissime (dell’ordine di nanometri), fossero polveri di toner. Dato che le polveri di toner penetrate nei polmoni sono difficilmente degradabili, queste affermazioni hanno creato un certo allarme. Gli esami eseguiti successivamente hanno tuttavia permesso di stabilire che le polveri fini rilasciate da tali apparecchi contengono solo una minima parte di particelle di toner, mentre sono costituite prevalentemente da composti organici molto volatili condensati. Al momento dell’accensione, gli apparecchi possono liberare polveri fini, contenute inizialmente nell’aria dei locali e depositatesi nell’apparecchio attraverso la ventilazione. Un’altra importante fonte di polveri fini è la carta. Durante l’esercizio, la meccanica dell’apparecchio produce polvere di carta finissima che finisce nell’aria ambiente. È indubbio che occorra proseguire la ricerca sulle emissioni di polveri fini delle stampanti e delle fotocopiatrici, poiché non è ancora chiaro se e fino a che punto siano dannose per la salute.

Ozono

Nel servizio di  noleggio stampanti Refill , le emissioni di ozono sono state ridotte drasticamente. Possono tuttavia costituire ancora un problema per i posti di lavoro in cui si continua a disporre di vecchie fotocopiatrici e stampanti laser. Le stampanti a getto d’inchiostro non producono invece emissioni di ozono. E’ per questo che Refill con HP si è specializzata nel noleggio stampanti page wide, il getto d’inchiostro 3.0

L’ozono irrita le vie respiratorie e può aggravare i disturbi nei soggetti asmatici. Nei locali chiusi, l’ozono può reagire a contatto con una serie di composti organici in superficie o, nell’aria ambiente, generando sostanze altamente irritanti.

Come riconoscere gli apparecchi a bassa emissione di sostanze inquinanti?

La quantità delle sostanze inquinanti emesse da un determinato apparecchio dipende da una complessa interazione tra diversi fattori: genere di apparecchio, condizioni d’esercizio, tipo di toner e carta utilizzati, manutenzione, pulizia e temperatura ambiente. È difficile avanzare affermazioni di natura generale. Gli esperimenti condotti in camera climatica permettono perlomeno di supporre che le stampanti laser rilascino tendenzialmente una quantità maggiore di polveri fini rispetto a quanto non facciano le stampanti a getto d’inchiostro. Bisogna inoltre affidarsi alle certificazioni rilasciate per gli apparecchi a basse emissioni di sostanze inquinanti e basate su misurazioni standardizzate, come «Blauer Engel», «TCO’99» e il marchio di controllo BG, «sicuro, ergonomico, a basse emissioni» dell’Istituto d’assicurazione professionale tedesco del settore amministrativo (Verwaltungs-Berufsgenossenschaft).

Tuttavia, la certificazione di bassa emissione è garantita unicamente a condizione che l’apparecchio sia utilizzato correttamente ed equipaggiato secondo le indicazioni del fabbricante e soprattutto rispetti le indicazioni fornite da Refill per il noleggio stampanti. .infatti con il servizio di noleggio stampanti Refill introduce a sua volta  i consumabili ed i pezzi di manutenzione  rispettando scrupolosamente le indicazioni del fabbricante .Ecco quindi che subentra giocando un ruolo determinante nella riduzione delle emissioni il servizio di Manutenzione che è parte fondamentale del Noleggio Stampanti, e che diversamente in condizioni di acquisto/proprietà della macchina viene preso in considerazione solo ed esclusivamente in caso di fermo macchina.

Il noleggio stampanti di Refill   fornisce con regolarità controlli e pulizie manutentive agli  apparecchi installati presso i suoi clienti durante il ciclo contrattuale e rimuove immediatamente i noleggi stampanti in  cattivo stato di manutenzione, perché possono sprigionare, in proporzione, una quantità di polveri fini nettamente superiore agli apparecchi dello stesso tipo revisionati adeguatamente.

Nel noleggio stampanti il personale Refill fornisce un servizio aggiuntivo di  educazione all’utente per evitare alcuni passaggi che pure contribuiscono all’emissione di polveri sottili come di seguito elencati:

1.Qualora si inceppino dei fogli, non strappare con forza i resti di carta incastrati tra i rulli, per evitare che sia rilasciata polvere di toner ed entri in contatto con la pelle, gli occhi e le vie respiratorie

2.Prestare la massima attenzione nel sostituire il toner e nel manipolare le cartucce vuote. Conservarle lontane dalla portata dei bambini. Come indicato sopra, evitare la dispersione di polvere di toner nonché il contatto con la pelle, gli occhi e le vie respiratorie.

3.Arieggiare spesso i locali in cui si fotocopia, stampa, scansiona

4.In caso di contatto con la pelle degli inchiostri liquidi o in polvere, lavare con acqua fredda e sapone. Attenzione: non usare acqua calda o bollente! Ad alte temperature il toner diventa appiccicoso. Non utilizzare solventi.

5.In caso di contatto con gli occhi, sciacquare per almeno dieci minuti con acqua fredda. In caso di forti reazioni irritative o nel dubbio si consiglia di consultare il medico.